Edilizia Industria Siracusa: rinnovato il CIPL

Firmato il 5 agosto 2022, tra CONFINDUSTRIA SIRACUSA e FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL, l’accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale per i dipendenti delle imprese edili e affini della provincia di Siracusa

Il presente verbale di accordo decorre dal 1° agosto 2022.

E.V.R.
In linea con quanto previsto dagli artt. 12, 38 e 46 del vigente CCNL e per tutta la durata del presente contratto integrativo, viene data attuazione all’Elemento Variabile della Retribuzione (E.V.R.) che le parti nazionali hanno definito essere nella misura del 4% dei minimi di paga in vigore alla data del 1° luglio 2014 e sarà riconosciuto al personale nella misura fissata attualmente in ragione delle verifiche territoriali sull’andamento del settore.
L’E.V.R. in quanto premio variabile, che tiene conto dell’andamento congiunturale del settore, associato ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità, competitività nel territorio, non ha incidenza sui singoli istituti retributivi previsti dal vigente contratto, ivi compresi i versamenti in Cassa Edile ed il Trattamento di Fine Rapporto.
Ai fini della riconoscibilità o meno dell’erogazione e della sua diversa entità, entro il mese di luglio di ogni anno le parti si incontreranno per determinare la misura dell’EVR a valere per il periodo luglio/giugno dell’anno successivo.
In ottemperanza a quanto stabilito dall’art.38 del CCNL, il triennio di riferimento per il raffronto dei parametri territoriali è quello che abbia disponibili tutti i dati relativi ai quattro indicatori consolidati, pertanto, ai fini delle verifiche per gli anni successivi, ogni triennio slitterà in avanti di un anno:

– erogazione da agosto 2022 a luglio 2023: raffronto indicatori 2021-2020-2019 con 2020-2019- 2018;

Per il primo anno, con effetto dal 1° agosto 2022, l’EVR sarà riconosciuto nella misura del 4% per 12 mesi stante l’andamento positivo dei parametri nel triennio di riferimento 2021-2020-2019 con 2020-2019-2018.
Le Parti concordano che nulla è dovuto per il periodo antecedente al 1° agosto 2022.
Determinata la percentuale a livello provinciale, a livello aziendale ogni impresa procederà al calcolo dei seguenti due parametri aziendali:

– Ore denunciate in Cassa Edile;

– Volume d’affari IVA, così come rilevabile esclusivamente dalle dichiarazioni annuali iva dell’impresa stessa, presentate alla scadenza prevista per legge;

Per le imprese con soli impiegati il parametro a livello aziendale, sostitutivo delle ore denunciate in Cassa Edile, sarà rappresentato dalle ore degli impiegati denunciati all’Inps.
L’impresa confronterà tali parametri secondo le medesime modalità temporali previste per il calcolo provinciale ed erogherà il valore dell’EVR annualmente determinato territorialmente solo se entrambi i parametri aziendali risulteranno pari o positivi.
Qualora solo uno dei suddetti due parametri risulti negativo dal confronto triennale l’azienda erogherà l’EVR nella misura prevista dal successivo comma.
Laddove a livello provinciale fosse stata individuata una percentuale di EVR superiore al 30% o risultasse erogabile l’EVR nella misura piena (4%), l’impresa nelle condizioni di cui al comma precedente erogherà il 50% della somma eccedente la predetta misura del 30%, attivando la seguente procedura:

l’impresa dovrà rendere un’autodichiarazione, secondo il fac-simile allegato al presente Accordo di rinnovo, sul non raggiungimento di uno o di entrambi i parametri aziendali all’associazione territoriale datoriale di riferimento ed alla Cassa Edile, dandone comunicazione alle RSA o alle RSU, ove costituite.

Le imprese di nuova costituzione dovranno erogare l’EVR nella misura fissata a livello territoriale.

Mensa e indennità sostitutiva
Al fine di rendere quanto più possibile omogenei i costi del presente istituto nelle diverse situazioni, le parti prevedono le seguenti soluzioni alternative:

– Distribuzione di un pasto caldo fornito da una ditta specializzata, il costo di tale pasto sarà a carico dell’impresa;

– Corresponsione, a decorrere dall’1 agosto 2022, del Ticket Restaurant elettronico del valore nominale giornaliero di euro 6,40 o della relativa indennità sostitutiva di pari valore. Detto valore sostituisce quello fissato dal previgente contratto integrativo provinciale del 2017;
Tale valore nominale giornaliero rimane valido fino alla vigenza della sospensione del contributo (0.05%) “Diritto allo studio”. Al venir meno della condizione su indicata, il valore nominale giornaliero del ticket è fissato in euro 5,50.

– A decorrere dal 1° gennaio 2023 la Cassa Edile siracusana, previa verifica delle condizioni per l’introduzione della procedura elettronica cd “Ticket Restaurant”, attiverà il servizio di distribuzione dei ticket in favore dei lavoratori (operai e impiegati) denunciati, attivi e con versamenti effettuati. Le parti si incontreranno prima del l’avvio per rivedere gli importi stabiliti dal presente articolo fermo restando il costo aziendale di euro 6,40 come sopra specificato.

L’importo di cui al punto precedente non è frazionabile per ora/lavoro e scatta solo se la effettiva presenza in Azienda superi le 4 ore.

Nella determinazione di tale misura si è tenuto conto della quota relativa al trattamento per ferie, gratifica, festività e riposi annui e, pertanto, tali obbligazioni vengono assolte con la corresponsione della superiore indennità.

Diritto allo studio
Le Parti visto lo scarso utilizzo delle somme presenti nel fondo “Diritto allo studio” convengono sull’opportunità di sospenderne la relativa contribuzione dello 0,05% a decorrere dall’1 agosto 2022.

Trasporto e indennità sostitutiva
In sostituzione del rimborso chilometrico sulla base delle tariffe del trasporto pubblico locale previsto dall’Accordo integrativo provinciale del 2017, le Parti concordano di istituire, con decorrenza agosto 2022, tre fasce di rimborso sulla base del luogo di residenza del lavoratore rispetto al luogo di lavoro (cantiere/ufficio):

– Fascia 1 dentro la cinta urbana di residenza euro 1,50 giornaliere;

– Fascia 2 Fino a 30 km dalla cinta urbana di residenza euro 3,00 giornaliere;

– Fascia 3 oltre 30 km dalla cinta urbana di residenza euro 4,00 giornaliere;

Sull’indennità di trasporto così definita non sarà computata la percentuale di cui all’art. 18 del vigente CCNL poiché l’importo dell’indennità di trasporto è già quantificata dalle Parti in misura omnicomprensiva di ogni propria incidenza.
L’indennità di trasporto spetta per ogni giornata di effettiva prestazione lavorativa, anche qualora il dipendente non possa svolgere la propria attività per cause non imputabili alla propria volontà ed abbia lasciato il cantiere decorse le prime due ore di presenza.
La corresponsione della suddetta indennità non opera nel caso in cui l’azienda provveda al asporto del personale con mezzo proprio fatto salvo il riconoscimento delle suddette somme fino al punto di raccolta stabilito dall’Azienda.
Per i lavoratori con un’anzianità superiore a due anni dalla data odierna, qualora vi sia in relazione alla distanza, un calcolo negativo del presente istituto si applica la clausola di salvaguardia del trattamento più favorevole.
La presente clausola non si applica al personale assunto successivamente al 1° agosto 2022.

Bonus chef: in G.U. le modalità di attuazione

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 216 del 15 settembre 2022, il decreto 01 luglio 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico, recante le modalità e i criteri di attuazione dell’intervento relativo al credito d’imposta in favore di soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista.

L’agevolazione è rivolta ai soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratori dipendenti, sia come lavoratori autonomi in possesso di partita IVA, che abbiano sostenuto, tra la data del 1° gennaio 2021 e la data del 31 dicembre 2022, una o più delle seguenti spese relative:
– all’acquisto di macchinari di classe energetica elevata, destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari;
– all’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
– alla partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

Per poter beneficiare del credito d’imposta, i richiedenti devono:
– essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;
– essere alle dipendenze, con regolare contratto di lavoro subordinato, di alberghi e ristoranti, ovvero titolari di partiva IVA per attività di cuoco professionista svolta presso i medesimi soggetti, almeno a partire dalla data del 1° gennaio 2021;
– essere nel pieno godimento dei diritti civili.

L’agevolazione è concessa sotto forma di credito di imposta e nella misura massima del 40% del costo delle spese ammissibili sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.
L’agevolazione massima concedibile a ciascun beneficiario non può, comunque, eccedere l’importo di euro 6.000,00.
Ai fini dell’ammissibilità all’agevolazione, le spese devono essere pagate attraverso conti correnti intestati al soggetto beneficiario e con modalità che consentono la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o ricevuta.
Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse.

Modalità di accesso all’agevolazione

Per fruire dell’agevolazione, i soggetti in possesso dei requisiti previsti, devono presentare al Ministero dello Sviluppo Economico un’apposita istanza, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero (www.mise.gov.it). Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola istanza.
Il Ministero accerta, sulla base delle dichiarazioni rese dal soggetto richiedente, la sussistenza dei requisiti di ammissibilità e la regolarità e completezza dell’istanza e verifica, tramite Registro nazionale degli aiuti, il rispetto, da parte del soggetto richiedente, del massimale di aiuti previsto dal regolamento de minimis.
Per le istanze per le quali le verifiche si concludono positivamente, il Ministero determina l’agevolazione concedibile, nel limite delle risorse finanziarie.
Tutti i soggetti richiedenti l’agevolazione concorrono alla procedura, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione dell’istanza.
Il Ministero, svolti i suddetti adempimenti ed effettuata la registrazione dell’aiuto individuale nel Registro nazionale degli aiuti, adotta un provvedimento di concessione cumulativo per tutti i soggetti beneficiari specificando l’importo fruibile in relazione a ciascuna annualità.
Per le istanze per le quali le verifiche si concludono negativamente, il Ministero trasmette una apposita comunicazione di diniego.

Modalità di fruizione dell’agevolazione

Il credito d’imposta concesso è utilizzabile esclusivamente in compensazione e a tal fine, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate e secondo le istruzioni fornite dalla stessa Agenzia, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.
Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Lo stesso, può inoltre essere ceduto ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari; in tal caso, il credito d’imposta è, in ogni caso, usufruito dal cessionario con le stesse modalità e con la stessa tempistica con le quali sarebbe stato utilizzato dal soggetto cedente.
L’ammontare del credito d’imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo concesso dal Ministero, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

L’agevolazione concessa è revocata dal Ministero dello Sviluppo Economico nei seguenti casi:
– venga accertata, successivamente alla concessione dell’agevolazione, l’assenza di uno o più requisiti, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti imputabili al soggetto richiedente e non sanabili;
– il soggetto beneficiario non consenta lo svolgimento dei controlli;
– venga accertata, da parte dell’Agenzia delle entrate, una indebita fruizione dell’agevolazione.

Disposta la revoca dell’agevolazione, il Ministero procede al recupero del credito di imposta, indebitamente utilizzato, maggiorato di interessi e sanzioni secondo legge, per il successivo versamento all’entrata del bilancio dello Stato.

PNRR: al via nuovo bando per brevetti

Con 8,5 milioni di euro di risorse messe a disposizione dal PNRR saranno finanziate attività di valorizzazione dei brevetti promosse da Università, Enti pubblici di ricerca e IRCCS attraverso progetti Proof of Concept (PoC) (Ministero dello sviluppo economico – Comunicato 15 Settembre 2022).

È quanto prevede il nuovo bando del Ministero dello sviluppo economico, che rende operativa la misura destinata a sostenere lo sviluppo delle invenzioni brevettate dal mondo della ricerca al fine di favorire il trasferimento tecnologico e l’innovazione da parte del sistema industriale.
A partire dal 24 settembre e fino al 31 ottobre 2022 sarà possibile presentare i progetti la cui realizzazione rientra tra le linee di intervento della riforma della proprietà industriale.

Esercita abusivamente la professione il dentista no vax sospeso

Il dentista sospeso per violazione dell’obbligo vaccinale contro il Covid 19 che continui a svolgere la propria attività commette reato di esercizio abusivo della professione (Corte di Cassazione, Sentenza 15 settembre 2022, n. 34273).

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto da un dentista, indagato per il reato di esercizio abusivo della professione, che aveva subito il sequestro preventivo impeditivo del proprio studio medico.

A seguito di un controllo era stato, in particolare, accertato che il professionista esercitava la propria attività nonostante fosse stato sospeso con delibera dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri, in conseguenza dell’accertata inosservanza non giustificata dell’obbligo vaccinale contro l’infezione da Covid 19.

In sede di ricorso per cassazione la tesi sostenuta dall’indagato era quella secondo cui l’accertata violazione da parte del sanitario dell’obbligo vaccinale comporta la sospensione dell’esercizio delle professioni sanitarie e lo svolgimento dell’attività lavorativa in violazione del suddetto obbligo è sanzionato solo sul piano amministrativo.

La Suprema Corte, confermando la legittimità del provvedimento di sequestro disposto, non ha mancato di precisare che l’applicazione della sanzione disciplinare della sospensione, in seguito alla violazione dell’obbligo vaccinale imposto al sanitario già sanzionato pecuniarmente, ha come presupposto lo svolgimento di un’ attività lavorativa compiuta in violazione del detto obbligo prima che il soggetto sia sospeso dall’albo professionale.

Nel caso in questione, al contrario, la condotta posta a fondamento del reato e del titolo cautelare reale per cui si procedeva era quella compiuta temporalmente dopo la sospensione dall’ordine dei medici – chirurghi e degli odontoiatri, ossia quando l’indagato non poteva più svolgere l’attività professionale.
Pertanto, nella fattispecie, non si era in presenza di un unico fatto, bensì di fatti autonomi e distinti disciplinati da norme diverse.
Tanto premesso, i Giudici di legittimità hanno concluso per la piena legittimità della sanzione penale applicata al professionista, a seguito della violazione dell’obbligo imposto con la sanzione disciplinare della sospensione precedentemente applicata.

Fino a dicembre si può richiedere il bonus trasporti

È possibile richiedere nuovamente il bonus ogni mese, fino al mese di dicembre per abbonamenti di tipo mensile, plurimensile e annuale, con le stesse modalità. Le aziende di TPL per cui sono stati richiesti abbonamenti sono 1119, con uno sforzo organizzativo significativo.

È aumentato il Fondo dedicato a 180 milioni di euro, proprio per potenziare al massimo il sostegno alle famiglie e penso si debba andare nella direzione di un intervento per renderlo strutturale.
Numeri resi possibili anche grazie all’infrastruttura informatico-tecnologica messa in campo in sinergia fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che ha permesso a più di 1,8 milioni di cittadini di accedere alla piattaforma digitale bonustrasporti.lavoro.gov.it, dove è possibile, in qualsiasi momento, anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre prossimi fare richiesta telematica del beneficio, per sé stessi o per un minorenne a carico.
Il voucher consiste in un contributo fino a 60 euro utile per acquistare un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici su gomma e su ferro.
Il Bonus trasporti è riconosciuto solo alle persone fisiche che nell’anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro (Ministero lavoro, comunicato 15 settembre 2022).